Al via le visite guidate per le famiglie del quartiere

1) Ceramiche di pregio
Servizio di stoviglie con decorazioni a rilievo e rivestimenti lucenti o opachi. Gli oggetti erano impiegati sulla tavola per consumare cibi e bevande. Raro sul mercato romano è il vaso che imita le venature del marmo.

2) Ceramiche di pregio rivestite di rosso (sigillata italica).
Le ceramiche recano marchi di fabbrica riconducibili alle botteghe di Camurius e dei Clodii, situate ad Arezzo. Finora sconosciuto il bollo a testa di ariete a firma di C. Clodius Sabinus.

Anse di anfore da olio con bolli. Penisola iberica. Le firme L. Attenius Rusticus e L. Valerius Trophimus sono riferibili ai produttori dei contenitori o ai proprietari del terreno, mentre il marchio Atitta identifica il nome di un artigiano coinvolto nel ciclo produttivo degli oggetti.

3) Orlo di anfora con bollo. Penisola iberica – Il bollo, in un cartiglio a forma di piede, e reca all’interno il nome di Cnaeus Lentulus Augur, importante uomo politico e proprietario terriero, vissuto tra il 47 a.C. e il 25 d.C. La provenienza dell’anfora indica che il personaggio aveva possedimenti anche fuori dall’Italia.

4) Lucerne in ceramica – Le lucerne più utilizzate in questo momento sono quelle rivestite di rosso con decorazioni a rilievo. della parte centrale.

5) Ceramiche per la cottura dei cibi – Servizio da cucina composto da fornello, pentole, tegami e coperchi.

6) Ceramiche comuni per la mensa e la dispensa – Bottiglie e brocche utilizzate per versare vino e acqua accompagnate da coperchi, tappi e vasetti.

7) Mortaio – Recipiente utilizzato per la preparazione dei cibi. La vasca è rivestita di pietruzze, ed è simile a una grattugia. Con appositi pestelli si trituravano e amalgamavano cereali, olio, erbe aromatiche, spezie e formaggi. Sull’orlo il marchio del produttore, Lucius Ru() Sosia.

8) Vetro – Oggetti in questo materiale venivano usati per conservare, servire e consumare bevande e cibi, e per contenere unguenti profumati.

Bronzo – Ago da cucito

Monete – Due tessere di piombo I sec. a.C. – I sec. d.C.

Tre monete: quadranti di Nerone del 64-65 d.C.; asse di Galba del 68 d.C.

9) Intonaco dipinto – Conchiglie. Murici, Ostriche e Spondili. Questi molluschi erano cibi particolarmente apprezzati. I gusci erano impiegati a scopo decorativo o come porta-belletto.

Il museo riaprirà il 2 Settembre

The museum will reopen on September 2nd